Chauffeur nella Città Eterna. Ecco qualche informazioni utile sul servizio e sulla storia dello chauffeur.
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Un mestiere che ha subito diversi importanti cambiamenti nel tempo. Ma che resta in qualche modo fedele a sé stesso. E in fondo, lo chauffeur per fortuna, pur restando un servizio al top, non è più un lusso per pochi.
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Professione chauffeur. Che mestiere è lo chauffeur?
La professione dello chauffeur è un mestiere che, oggi, è attivo ma in maniera totalmente diversa rispetto al passato e che ha subito tantissime modifiche nel corso degli anni: vediamo se questa professione in qualche modo esiste ancora e soprattutto se va di moda. E su quale target di pubblico.
Chi è e cosa fa lo chauffeur
Lo chauffeur, definito semplicemente come autista nel nostro Paese a partire dall’inizio del 1900 circa, è una figura che durante quel periodo storico era molto ricercata da parte delle persone nobili o comunque da chi poteva permettersi questo che era a tutti gli effetti un lusso.
Lo chauffeur è un autista privato che deve operare solo ed esclusivamente per una persona e per la sua famiglia, qualora questo venga assunto da un nucleo familiare o singolo individuo, oppure operare per i dirigenti, responsabili e quadri di alto livello che assumono tale ruolo in un’azienda.
Compito dello chauffeur, in entrambi i casi, è quello di accompagnare il suo datore di lavoro presso la destinazione da esso indicata: il cliente sceglie la destinazione e così l’autista deve salire in auto, attendere che il passeggero si accomodi e guidare fino a tale destinazione.
Ovviamente lo stile di guida deve essere tranquillo e piacevole, dato che il passeggero deve trovarsi a suo agio e soprattutto non riscontrare alcuna problematica durante la guida, in maniera tale che il viaggio possa essere considerato come perfetto.
Per le imprese vale la stessa regola, con l’aggiunta che lo chauffeur potrebbe essere impiegato anche per accompagnare i clienti dell’impresa in determinate zone, andare a prenderli all’aeroporto oppure presso l’albergo dove alloggia. L’ autista privato ed essere sempre puntuale e preciso nonché guidare in maniera perfetta, prevenendo quindi una serie di situazioni complicate che potrebbero rendere il trasporto meno piacevole del previsto.
Inoltre lo chauffeur deve essere sempre reperibile specialmente se si parla di singolo datore di lavoro: ogni sua richiesta deve trova una risposta pronta e soprattutto professionale: da aggiungere anche come lo chauffeur deve essere vestito in un determinato modo affinché il suo ruolo possa essere ben definito. Ripetiamo: si tratta di un servizio di lusso e quindi tutto deve apparire come assolutamente ineccepibile.
Questo è dunque il ruolo dello chauffeur così come viene concepito e oggi, tale ruolo, è leggermente cambiato.
Gli chauffeur esistono ancora e vanno di moda?
La risposta è affermativa per metà.
Oggi, per chauffeur, si intendono quelle figure lavorative che accompagnato dirigenti aziendali, politici e altre figure di spicco, quindi anche personaggi famosi o comunque coloro che possono permetterselo. Possiamo più facilmente tradurlo in NCC.
A questa prima definizione di chauffeur, però, si affianca anche quella della nuova generazione, ovvero i nuovi autisti.
Oggi, infatti, anche la professione di autista ha subito una grossa modifica e permette a chiunque di assumere tale ruolo: sono sempre di più le applicazioni che permettono di contattare un autista privato e prenotare un viaggio verso una determinata destinazione.
Applicazioni come Uber, presente anche sul suolo italiano, rappresenta il metodo maggiormente semplice per entrare in contatto con uno chauffeur e quindi farsi accompagnare in una determinata destinazione senza che possano esserci complicazioni di ogni genere. Ma di siti di prenotazione NCC ne esistono tanti. E quello che stai visitando, UpAuto.it, è uno di questi.
Ovviamente il rapporto che si andrà a instaurare in questo determinato contesto sono meno formali della prima versione dello chauffeur, che doveva cercare di mantenere il suo ruolo senza divenire necessariamente amico del suo datore di lavoro.
Inoltre oggi lo chauffeur opera non solo per un cliente, ma per tutti i residenti di una determinata area che necessitano di una corsa e che devono raggiungere, in tempistiche assai brevi, una determinata destinazione.
Pertanto il ruolo di questo lavoratore ha subito delle modifiche ma il concetto base rimane pressapoco invariato.
Inoltre occorre sottolineare come questa figura sia meno di moda per quanto riguarda le richieste di passaggi ma sia una professione che vede protagonisti un grande numero di persone che vogliono appunto avere un’occupazione lavorativa e ottenere un profitto svolgendo dei compiti apparentemente semplici che richiedono però estrema attenzione e precisione.
Ecco tutto quello che deve essere conosciuto sul ruolo di chauffeur, ancora oggi molto diffuso in Italia seppur questo sia leggermente differente rispetto al passato.