Non c’è pace per i tassisti italiani dopo le polemiche e le conseguenti proteste a causa della concorrenza spietata di Uber, ma ora sembra non esserci pace neanche per gli NCC (servizio di noleggio con conducente) italiani, quelli che lavorano in regola perché dalla Cina con furore sembra siano sbarcati anche in Italia gli NCC abusivi con tanto di app, cinese ovviamente, che consente di prenotare il servizio di trasporto urbano ma tutto completamente in nero.
L’altra faccia della medaglia della tecnologia che consente di alimentare un giro di affari in nero non da sottovalutare. Fenomeno portato alla luce da un recente servizio de Le Iene su Italia Uno che naturalmente sta avendo non poche conseguenze.
Lunedi scorso intanto sono scoppiate le proteste all’aeroporto di Malpensa tra gli autisti cinesi e quelli italiani regolari, sono scoppiate anche delle risse che hanno costretto l’uso di spray urticante per fermarle. Da alcune settimane infatti gli NCC sia tradizionali che iscritti a Uber stanno organizzando proteste contro gli abusivi cinesi che a Milano sembrano molto attivi grazie alla app chiamata Risciò, un nome che è già tutto un programma!
Gli autisti italiani si sono organizzati attraverso gruppi su Whatsapp per poi sollecitare le autorità locali con tanto di denuncia alla Prefettura inviata anche alla Questura e ai comandi di polizia e Carabinieri.
Gli abusivi cinesi sono stati avvisati dell’irregolarità dei loro servizi anche attraverso dei picchetti per ostacolarli nelle loro manovre quotidiane, una situazione che rischia davvero di degenerare se le autorità preposte non interverranno in maniera decisa e compatta. Una situazione denunciata anche da Francesco Artusa del Fai:
Sollecitiamo le autorità a intervenire per evitare che la situazione sfugga di mano. C’è molta tensione, tutti i noleggiatori devono essere muniti di regolare licenza per il trasporto pubblico non di linea.
Nel frattempo un po’ in tutta Italia le multe ai danni di questi conducenti cinesi abusivi non si fanno attendere, infatti sono tanti gli autisti che sono stati fermati e ritrovati senza regolare licenza, uno degli ultimi casi è stato denunciato a Firenze e si trattava di un automezzo intestato ad un’associazione culturale che permetteva ai soli soci di utilizzare il servizio. Sembra insomma che ci sia una vera e propria invasione cinese di autisti che rischia davvero di degenerare.
Nonostante il pugno fermo del comune di Firenze, il fenomeno però continua e cresce in maniera preoccupante.
L’inchiesta delle Iene ha messo in luce questo fenomeno, scoprende che la app cinese scaricata tramite il social We Chat in cinese e da noi sconosciuta, tramite questa applicazione, questi “autisti” si incontrano a Firenze oppure Milano e comunque in quelle zone dove sanno possa esserci maggiore affluenza di turisti. Una volta avvicinati, questi autisti cinesi si giustificano dicendo di trasportare amici, persone che conoscono nulla di più e nessun abuso.
I numeri parlano di oltre 400 di questi autisti solo a Milano ma il fenomeno oltre anche Firenze pare riguardi anche Venezia e molte altre città d’arte dove la circolazione turistica è molto alta, quindi anche a Roma il fenomeno potrebbe aver già preso piede.
Intanto Mauro Ferri, del Associazione Nazionale di categoria A.N.I.Tra.V aveva già preso posizione il primo marzo scorso, sollecitando un incontro con le autorità:
a Milano ANITraV ha inviato una richiesta di incontro al Comune e Prefettura denunciando al contempo il fenomeno del trasporto persone senza titoli che sta sempre più prendendo piede in Italia, in particolare quello messo in atto da una vera e propria organizzazione di affari cinese; a Roma a seguito di un esposto circostanziato prodotto da ANITraV al GIPT (Squadra Vetture) questi ultimi hanno effettuato il fermo di veicoli condotti da cinesi senza requisiti e titoli autorizzativi.
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A Ragusa il servizio “risciò” ecosostenibile.
Mentre in mezza Italia infuriano proteste e polemiche per l’invasione degli NCC cinesi con la app Risciò, a Ragusa sembra abbiano voluto in qualche modo prendere spunto per lanciare un’iniziativa originale ma soprattutto ecosostenibile per facilitare il trasporto urbano introducendo, per ora gratuitamente, un servizio NCC con l’utilizzo delle ciclo-carrozzelle. Al momento non è chiaro si questi speciali mezzi di trasporto disporranno di una regolare licenza NCC oppure qualcosa di simile che lasci la libertà agli autisti di muoversi in città al servizio dei cittadini.
Un’iniziativa benefica che potrebbe migliorare sotto molti punti di vista circolazione e attenzione ambientale.
Il servizio partirà dal 1° giugno e proseguirà fino al 30 settembre 2018. Due saranno le aree adibite al noleggio risciò, costituito da 6 ciclo-carrozzelle da 3/5 posti a pedale e dall’installazione di un info-point amovibile, una presso lo spazio sovrastante il porto turistico e l’altra presso il sito riqualificato dell’ex depuratore.
Veramente curioso come da un fenomeno inquietante come quello dell’abusivismo anche in un settore come questo possa far scaturire iniziative originali e lodevoli come questa, iniziativa che si spera possa essere presa in prestito anche da altre località italiane.